Due occhi ci fissano da lontano tra l'erba alta della radura che incontriamo alle porte del bosco, chiassose rane verdi ci danno il benvenuto in riva al loro regno di acque ferme, mentre il lugubre canto dell'allocco avverte della sua presenza di spirito notturno tra un castagno e una quercia al nostro passaggio.
Un intero mondo che si sveglia proprio quando noi solitamente andiamo a dormire, un mondo fatto dalle più piccole presenze, i decompositori del sottobosco, ai più grandi predatori. I lupi hanno percorso il nostro stesso cammino, ed ora che ne abbiamo prova evidente davanti agli occhi, ci sentiamo un po' più parte di un mondo che abbiamo abbandonato tanto tempo fa e di cui certo non dobbiamo avere paura.
Tante emozioni nell'escursione notturna di mercoledì, grazie a chi ha voluto condividere con noi qualche ora del suo tempo e ritrovarsi parte di un incredibile intreccio di vite della notte.
