E l'appetito è arrivato!

Un'escursione dominata dal cielo azzurro terso e dal verde intenso della coda primaverile che a certe quote ancora non si è trasformata in estate. Laghi rimasti asciutti per anni ora sono pieni di vita, un gruppo di tritoni crestati saliva in superficie al nostro arrivo quasi a volerci salutare. Le vecchie carbonaie sulla via del ritorno ci hanno fatto intuire che  l'arrivo non era più tanto lontano ed il profumo di torta fritta già cominciava ad insinuarsi nella mente e nella pancia per il meritato ristoro.

Domenica 26 Giugno - L'appetito vien camminando

Un'escursione nel Parco dei Cento Laghi alla scoperta della natura e del folklore montano per giungere affamati alla Feria Gròsa, la storica sagra del mercato di confine del borgo più alto dell'Appennino Parmense.

L'agevole sentiero, con numerosi punti panoramici, ci porterà a lambire tre piccoli laghi del Parco in un territorio dove uomo e natura si fondono in leggende ed antichi mestieri. L'escursione terminerà a Rigoso, in concomitanza con la storica Fiera Grossa, una sagra di mercato di cui si ha testimonianza fin dall'800 "Ne' mesi d'estate si fa un florido mercato di questo genere in Rigoso luogo situato in prossimità del confine e del tutto acconcio a tal uopo"

Venerdì 24 Giugno - La notte dei boschi

Per tutti coloro che non hanno potuto partecipare all'escursione notturna del 1 Giugno riproponiamo l'emozionante immersione nel mondo dell'oscurità, tra strane creature senza occhi e voci sconosciute, attraverseremo boschi di querce e castagni per assaporare nel profondo la vita di un intero popolo che anima le notti della vicina estate.

-1 mese al campo estivo itinerante

Rimangono ancora pochi posti disponibili per iscriversi a questa esperienza unica di crescita e simbiosi con la natura più vera, il campo estivo itinerante "Nelle terre selvagge: Cento Laghi Adventure". Un percorso per imparare ad amare la natura, se stessi, e gli altri, come parte di un grande ecosistema.

La notte dei boschi

Due occhi ci fissano da lontano tra l'erba alta della radura che incontriamo alle porte del bosco, chiassose rane verdi ci danno il benvenuto in riva al loro regno di acque ferme, mentre il lugubre canto dell'allocco avverte della sua presenza di spirito notturno tra un castagno e una quercia al nostro passaggio.

Un intero mondo che si sveglia proprio quando noi solitamente andiamo a dormire, un mondo fatto dalle più piccole presenze, i decompositori del sottobosco, ai più grandi predatori. I lupi hanno percorso il nostro stesso cammino, ed ora che ne abbiamo prova evidente davanti agli occhi, ci sentiamo un po' più parte di un mondo che abbiamo abbandonato tanto tempo fa e di cui certo non dobbiamo avere paura.

Tante emozioni nell'escursione notturna di mercoledì, grazie a chi ha voluto condividere con noi qualche ora del suo tempo e ritrovarsi parte di un incredibile intreccio di vite della notte.